Mondiali Trentino 2031, la Provincia prevede nel Bilancio 21,3 milioni di euro per la candidatura
Un Campionato del Mondo di ciclismo potrebbe tornare a svolgersi in Italia. Potrebbe accadere nel 2031, a seguito di una candidatura organizzativa sempre più probabile da parte della Provincia autonoma del Trentino. La voce era iniziata a circolare già a margine degli ultimi Mondiali, quelli disputati a Zurigo durante lo scorso mese di settembre, quando, nel corso delle varie riunioni tenute dall’Unione Ciclistica Internazionale, il nome del Trentino aveva iniziato a rimbalzare, anche con una certa decisione. Ora, la possibilità di rivedere i Mondiali in Italia, dopo quelli di Imola 2020, prende ulteriore corpo, a seguito della presentazione della bozza Manovra di Bilancio della Provincia di Trento.
Nel capitolo “Sport e grandi eventi”, infatti, secondo quel che riporta L’Adige, sono state individuate le risorse per confermare la candidatura per le Olimpiadi giovanili del 2028 e quelle per la candidatura ai Mondiali di ciclismo del 2031. Va peraltro sottolineato come la rassegna iridata di quell’anno, da dettami UCI, sarà quella con il formato “super”, ovvero con la disputa contemporanea, in un’unica sede, delle gare di tutte le discipline ciclistiche, come avvenuto in occasione di Glasgow 2023 e come avverrà in Francia nell’occasione di Haute Savoie 2027.
Nel dettaglio, lo stanziamento previsto dalla Provincia di Trento per iniziare la “corsa iridata” è una cifra definita in 21,3 milioni di euro. L’eventuale Trentino 2031 arriverebbe dopo una serie di rassegne mondiali già decise, a partire da Kigali 2025: dopo il Rwanda, ci sarannoinfatti Montréal 2026, la sopracitata Haute Savoie 2027, Abu Dhabi 2028, Copenhagen 2029 e Bruxelles 2030.
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